A ruote ferme e dopo aver raccolto tutte le fettucce, ritirato i cartelli e ripristinato le condizioni ante gara dei sentieri, possiamo tirare le somme di ciò che è successo a Gavoi la scorsa domenica e non solo, tralasciando la cronaca sportiva della giornata a chi è più bravo di noi.
Bikin'Gavoi è nata nel 2011 con lo scopo di promuovere il mountainbiking in questa zona della Barbagia, ai margini del Gennargentu e allo stesso modo promuovere il territorio.
In quell'epoca non c'era nulla.
La prima cosa che si è fatta è stato mettere a punto alcuni chilometri di sentiero attorno al lago di Gusana che erano stati fatti da un cantiere comunale circa vent'anni prima e utilizzati dagli enduristi a motore. Abbiamo poi proposto un'escursione che da allora si tiene ogni anno la seconda domenica di maggio e raduna oltre duecento persone tra bikers e trekkers.
Negli anni ci siamo ritrovati con un numero crescente di sentieri che si sono evoluti con noi e si sono concatenati a formare una rete ampia e diversificata.
Il territorio di Gavoi è particolare perché non ci sono terreni comunali o demaniali, quindi per poter girare abbiamo dovuto chiedere i permessi ai vari proprietari e, se non in un paio di casi, abbiamo sempre avuto la loro disponibilità che abbiamo ricambiato con l'assoluto rispetto delle regole e dei patti. Finora questo modo di fare ha funzionato, tanto da farci pensare che possa essere un nuovo metodo di collaborazione tra compaesani.
La competizione non è mai stata tra le nostre intenzioni e tanto meno tra le priorità che c'eravamo dati già dal primo momento, ma quando a fine del 2014 si è presentata l'opportunità di essere presenti in un circuito enduro, ci è sembrato che per le caratteristiche del territorio, del paese con i suoi servizi, e dei nostri sentieri, si potesse lavorare per avere una tappa qui.
Gavoi non è tra le location "famose" della montanibike sarda e ci è sembrato che con una gara di questo tipo si potesse promuovere il territorio in ottica mtb ad una categoria di bikers che non fossero gli escursionisti che già ci conoscevano attraverso le varie escursioni che più volte organizziamo durante l'anno.
Anche per questo abbiamo preparato i trails per la gara con largo anticipo rispetto al 13 settembre.
Era importante che ci fossero tante giornate per provare, tante giornate con bikers in giro per il paese, tante bikes sui sentieri.
Era importante che ci fosse movimento!
Ci ha fatto molto piacere vedere bikers fermi al ristorante, a mangiare una pizza, in strada a prendere un caffè o bere una birra tra le vie del paese, è stato bello vedere "altri" scaricare e caricare le bici in macchina.
Ci è piaciuto molto che quei bikers non fossimo noi ma appassionati che si facevano chilometri in macchina per raidare qui indipendentemente da noi locals.
Tutto questo ha portato a domenica scorsa.
Una giornata che abbiamo organizzato con un metodo che qui funziona ancora: l'AIUTO RECIPROCO!
Ognuno di noi ha contattato i propri amici e chiesto la disponibilità a dare una mano per una mezza giornata, in fondo era anche l'occasione per fare due passi dietro casa, in posti che anche noi gavoesi spesso non conosciamo.
Il risultato è stato ben visibile a tutti.
Eravamo davvero in tanti lungo i percorsi a guardare la gara, pronti a dare una mano a chi ne avesse avuto bisogno.
La nostra soddisfazione per quanto accaduto passa anche attraverso le migliaia di foto e le decine e decine di video che hanno invaso il (nostro piccolo) web, i social, le chat sui telefoni e l'entusiasmo che abbiamo riscontrato in primo luogo tra i partecipanti. Abbiamo anche raccolto qualche critica di cui terremo conto, ma i commenti andavano da:
"troppo dura, non ci torna nessuno"
a:
"l'anno prossimo ne vogliamo di più"…
Il fatto è che questi sono i sentieri che raidiamo normalmente e questo è ciò che noi intendiamo per ENDURO. Tratti pedalati, rilanci, passaggi tecnici in salita e in discesa, niente di estremo ma non una passeggiata. Questi siamo noi e questi sono i nostri tralis!
Intanto ci sentiamo già proiettati sulla prossima edizione, pensando a varianti, nuove speciali, nuove location per partenza/arrivo, nuove formule per espandere la CONVIVIALITÀ nel pre e post gara.
SE VOI VORRETE, NOI CI SAREMO!
Non avremmo potuto fare nulla senza l'idea di questo circuito da parte di Roberto e Stefano, senza i bikers che hanno partecipato, senza i tanti compaesani che ci hanno accordato il permesso a lavorare e transitare a casa loro, senza chi era con noi sui sentieri, senza i volontari AVOS del soccorso, senza Rossana, pronta a soccorrere chi avesse avuto bisogno, senza il comune di Gavoi e la partecipazione di Enel e Vini Contini che ci hanno supportato.
Non ci auguriamo di vederci per la prossima edizione, ci auguriamo di vederci presto, molto presto, sui trails di Gavoi, A GAVOI!