Cambiano molte cose per la sesta edizione di Gavoi in mountainbike.
Ad una prima parte del percorso che in molti conoscono, se ne aggiunge una seconda totalmente inedita e suggestiva. Si percorrono in anteprima circa due terzi dei singles della quarta tappa del Sardinian Enduro Challenge del prossimo 5 giugno, in parte inediti. Si parte da una quota di 645 m, si raggiunge il punto più alto dell'escursione a 1030 m per poi arrivare ad una quota minima di 420 m.
Questa volta la base di partenza è l'Hotel Gusana sull'omonimo lago, nei pressi della diga, da cui si parte in direzione dell'abitato di Gavoi con il passaggio nel centro storico tra le tipiche case in granito. Una volta usciti dal paese si pedala in direzione Sa Matta e si sale fino ai 1030 m di Chizzu 'e Noli. Da quì, percorrendo diversi singles e poche centinaia di metri di sterrata, si raggiunge il guado sul fiume Taloro ad una quota di 420 m.
Si riprende quota su una agevole sterrata fino alla Cava dismessa di Oladdu che chiede un pegno di pendenze al limite della pedalabilità e un breve tratto di portage. Passata la cava il fondo e le pendenze tornano ad essere umane. Dopo alcune centinaia di metri di sterrata si devia a sinistra all'esterno di una curva e si scende su una traccia a tornanti stretti fino ad un sentiero costeggiato da muretti a secco che ci conduce alle tre piccoli e bassi cunicoli scavati negli anni venti in funzione della futura costruzione dello sbarramento del Gusana E' indispensabile portare con se le luci per poterli percorrere.
Usciti dalle gallerie, si scende su sentiero a tratti molto sconnesso fino al guado sotto la diga. Un tratto di portage in piano ma con un paio di passaggi esposti sull'acqua e poi si risale al punto di partenza.
Se quest'ultima parte sarà valutata impraticabile nei giorni immediatamente antecedenti all'escursione, è prevista la risalita di un breve tratto e il passaggio sulla diga per raggiungere l'Hotel Gusana.
L'escursione è di difficoltà ELEVATA, ha una lunghezza di circa 25 km, un dislivello di circa 1250 m, un tempo di percorrenza stimato di circa quattro ore, alcuni tratti a spinta, un paio di tratti di portage, due guadi e due passaggi esposti su pozze profonde (da valutare), l'attraversamento di tre cunicoli.
Lungo il percorso saranno previsti alcuni punti di rifornimento ma è indispensabile l'autosufficienza idrica e meccanica, inoltre è indispensabile avere una luce efficiente ed è consigliato portare con se calze di riserva. Le temperature alle quote più basse potrebbero essere elevate per la stagione a causa della natura morfologica del terreno.
Sono previsti anche un'escursione di difficoltà media e un trekking per chi non pedala.
A breve maggiori info.
Inoltre la diga sarà aperta e visitabile tra le 9.30 e le 13.00.