Sabato 20 aprile 2013
Nuovo giro nuova corsa.
Siamo alla terza edizione di un evento nato quasi per caso ma fortemente voluto da tutti noi. E speriamo apprezzato da tutti voi.
L'alternarsi delle stagioni porta con se la diversa percezione del tempo che scorre. E passa. Dopo un inverno non freddo ma lungo, che è sembrato non passare mai, è arrivata una primavera timida e piovosa. Sarà per questo che ora ci ritroviamo a poche settimane dal 12 maggio e ci sembra che il tempo non sia sufficiente a completare tutti i lavori che sono slittati di continuo a causa della pioggia che ha tormentato quasi tutti i week-end da gennaio fino ad oggi.
Oggi abbiamo percorso per la prima volta e tutti insieme il giro che è stato studiato, pensato, modificato, pulito e ripulito negli ultimi mesi.
Ora ci siamo quasi, ma anche i lavori dell'ultimo momento richiederanno dedizione e ulteriori ore di lavoro da parte di tutti noi.
Quest'anno partiremo dall'hotel Gusana, a pochi metri dalla diga, per raggiungere la cima più elevata dell'agro di Gavoi. Passeremo per il centro abitato e poi con una lunga salita dalle pendenze non eccessive (se non per qualche strappo velenoso) ma continue, arriveremo ad una quota di 1100m circa, 100m sotto la vetta del monte Pisanu Mele. L'ultimo tratto sarà oggetto di attente e lunghe discussioni tra i membri del gruppo che si occupa del percorso. C'è chi vuole recuperare la quota con 350m di portage e chi preferisce un'alternativa pedalata. Sicuramente più lunga.
Da qui ci si butta in direzione est per un paio di km in discesa, seguendo una labile traccia tra querce, graniti, cespugli e un panorama su Corrasi, Supramonte di Orgosolo e Gennargentu.
E' stata prevista una variante tecnica con passaggi quasi trialistici tra le varie placche di granito presenti nel versante sud. Qui bisogna prestare massima attenzione perchè alcuni di questi passaggi sono esposti e sarebbe opportuno che ognuno tenesse un buon margine di sicurezza sulle proprie capacità di guida.
La sezione successiva è sul monte Cohoddio è aperta da una salitella che ci porta sulle placche granitiche pianeggianti che ci aprono la vista su Gavoi, il lago di Gusana e Lodine (nostra prossima meta). Questa è la sezione delle fate. Sembra di attraversare un paesaggio fiabesco, con prati verdi, grandi querce secolari e graniti erosi e modellati dall'acqua e dal vento. Tutta da godere con andatura turistica e in relax. Testa priva di pensieri...
Trasferimento su 1000m di asfalto fino a Lodine. Chiesa di San Giorgio costruita sulle rovine del nuraghe Trinta Battallas. Altro punto panoramico. Bici in spalla per superare in discesa il nuraghe e via verso il lago. Percorriamo due singles nuovi di pacca intramezzati da una salitella su sterrata. Questa è la sezione più veloce e quindi (purtroppo) la più breve di tutto il giro.
Rientriamo all'hotel Gusana in relax, ma non troppo. Viaggiamo a bordo lago sui singles che lo costeggiano. La salita ha minato le gambe e la discesa le braccia. A questo punto siamo stanchi e affamati.
Abbiamo circa 25km di percorso e un tempo di percorrenza di oltre 4 ore.
I prossimi giorni continueremo a girare e, se necessario, modificare il tracciato. Proseguiremo con i lavori di pulizia e sistemazione del fondo.
Speriamo che possa essere un giro di vostro gradimento, ma possiamo dirvi già da ora che è sicuramente un giro impegnativo. Stiamo, inoltre, preparando un'escursione intorno al lago di Gusana, meno impegnativa di quella appena descritta ma non banale. Per chi non si sente nelle gambe i 25km. Per chi non pedala, un trekking guidato di circa tre ore sul monte Puddis. Ma c'è anche la possibilità di passeggiare in autonomia nei sentieri intorno al lago.